EL MAESTRO DEL MES.../ IL MAESTRO DEL MESE...

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"Las mujeres se visten igual en todo el mundo: se visten para molestar a otras mujeres..." (Elsa Schiaparelli)
"Le donne del mondo vogliono tutte lo stesso vestito: quello che dà fastidio alle altre..." - (Elsa Schiaparelli)

viernes, 6 de junio de 2008

AQUELLOS MARAVILLOSOS AÑOS - I MIGLIORI ANNI...


Quan’t è bella giovinezza
Che si fugge tuttavia!
Chi vuol esser lieto, sia:
Di doman non c’è certezza.
(ll trionfo di Bacco e Ariadna)


(¡Cuán bella es la juventud,
Aunque huya!
Quien aspire a ser dichoso, séalo ahora:
Del mañana no hay certeza. )


No sé cuantas veces habré leído esta frase de Lorenzo de’ Medici, mientras esperaba a que comenzase el espectáculo en el teatro "Odeon" de Florencia.
Estaba escrita justo encima del escenario, y cuando elegías sentarte en el gallinero, las letras doradas quedaban a la altura de los ojos, de tal modo que al final acababas aprendiéndote el poema de memoria casi sin querer.

En aquellos años, yo era estudiante y leía la frase siempre en un modo automático, más interesada a controlar la pronunciación que al significado de la estrofa.

El fin de semana pasado he vuelto a una ciudad, a la que no obstante la lejanía y el tiempo pasado fuera de ella ,sigo considerando mía. Su recuerdo me acompaña siempre, y a veces creo que un poco de mi se quedó en aquel apartamento de Piazza San Giovanni y en los “lungarni” que siguen el curso del río.
He vuelto a visitar con mis amigos los lugares en los que pasé unos años maravillosos, y siempre con ellos, he conocido otros nuevos que han hecho que me enamore aún más de un país por el que desde siempre he sentido fascinación.

Florencia nunca cambia. Puede ser que los comercios no sean los mismos, pero sigue teniendo un aire especial que seduce y te envuelve dando la impresión de que allí el tiempo nunca pasa.
Al pasear nuevamente por las callejuelas que se pierden desde via del Corso, me pareció volver a aquellos años de estudiante del "Polimoda"… Cuando después de clase buscábamos tiendas raras donde encontrar "chollos"; o cuando nos engalanábamos para ir a pedir catálogos a las mejores tiendas en via della Vigna Nuova, Tornabuoni, Strozzi o Porta Rossa.
Qué tiempos aquellos en los que pasábamos la noche 4 ó 5 compañeras entre figurines y telas preparando los trabajos de la escuela.
El “caffé” de la pastelería “Gli Scudieri” con la mejor bollería para el desayuno; los helados de “L'Occa Golosa” que bromeando llamabamos (L'Occa Strozzata)…; las reuniones en la librería Edison de la piazza della Repubblica, donde podías leer un libro mientras te tomabas un café. Los paseos por el Lungarno en las noches de verano, o los conciertos de música clásica en las plazas durante sus fiestas.

De aquellos días quedan mil recuerdos, nombres, ilusiones e historias…
Esta foto, es uno de esos recuerdos. Fue tomada el día del desfile final de la escuela, en el patio de entrada del “Palazzo Pitti”, junio 2002.
Ese ultimo día, entre los nervios del evento y la incertidumbre que en ese momento te asalta ante el futuro, pensé por primera vez en el sentido de aquella frase tantas veces leída en el teatro "Odeon", y con cierta tristeza tomé conciencia de ella.

Han pasado los años, la vida nos ha cambiado a todos. Después de esta foto, muchos no nos hemos vuelto a ver.
Amigos que van y dejan una señal, amigos que vienen nuevos y otros que están ahí siempre, incluso a 1500 Km de distancia para ayudarte a recordar y para seguir construyendo recuerdos e ilusiones nuevas.

Por ellos, por aquellos años pasados y por los años que vendrán.
Este post, va dedicado a G., S., M., porque sin vosotros no habría sido posible "recordar" y porque los mejores años están aún por venir…

De moda, hablaré mañana.

Vista del Ponte Vecchio desde" El Hotel Lungarno" en borgo San Giaccopino.

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Quan't é bella giovinezza
che si fugge tuttavia!
chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza
.

Non so quante volte avrò letto questi versi di Lorenzo de' Medici, mentre aspettavo che iniziasse lo spettacolo al teatro "Odeon" di Firenze.
Era scritto proprio in cima al palcoscenico, e se sceglievi di sederti in piccionaia le lettere stavano proprio ad altezza occhi, così finivi per imparare il poema a memoria senza renderti nemmeno conto.

A quei tempi, io ero studente, e leggevo le frasi quasi sempre in un modo automatico, più interessata a controllare la pronuncia che al significato di questi versi.

Lo scorso fine settimana sono tornata in una città che, anche se ormai lontana nella distanza e nel tempo, continuo a considerare mia. Il suo ricordo mi accompagna sempre, tanto che a volte penso che un po di me stessa restò in quell'appartamento di Piazza San Giovanni e nei lungarni che corrono lungo il fiume.
Sono tornata a visitare con i miei amici quei posti dove ho passato anni bellissimi, e sempre con loro sono andata a conoscere altri che mi hanno fatto innamorare ancora di più d' un paese dal quale sono stata sempre affascinata.

Firenze non cambia mai. Alcuni negozi saranno pure cambiati, ma quella città continua ad avere un'aria speciale che seduce ed avvolge dando l'impressione che lì il tempo non passi mai.
Passeggiando nuovamente per i vicoli che si perdono intorno a via del Corso, mi é sembrato veramente di tornare a quelli anni in cui ero studente al "Polimoda".... Quando dopo la scuola cercavamo dei negozi particolari dove trovare "l' affare perfetto"; o quando ci vestivamo tutte chicchettose per andare a chiedere dei cataloghi ai negozi più esclusivi di via della Vigna Nuova, Tornabuoni, Strozzi o Porta Rossa.
Che belli quei tempi in cui passavamo le notte in 4 o 5 per non addormentarci mentre preparavamo i lavori da consegnare a scuola.
Il caffè alla pasticceria degli "Scudieri" con le migliore paste per la collazione, la gelateria "all' Oca golosa", che noi chiamavamo scherzosamente "l' Oca Strozzata"...; le riunioni alla libreria "Edison" in piazza La Repubblica, dove potevi leggere qualsiasi libro mentre si prendeva il caffè. Le passeggiate nei Lungarni nelle notte di estate, o i concerti di musica classica all'aperto, nelle piazze durante le feste.

Di quelli giorni restano tanti ricordi, nomi, illusioni e storie...
Questa foto, è uno di questi ricordi. Fu scattata il giorno della sfilata finale, nel cortile di ingresso a "Palazzo Pitti", giugno 2002.
Quell'ultimo giorno, fra l'ovvio nervoso per l'evento e l'incertezza che assale davanti ai cambiamenti futuri, pensai per prima volta veramente al senso di quei versi tante volte letti all'Odeon, e con una certa tristezza presi coscienza del poema.

Sono passati gli anni, la vita pian piano ci ha cambiato a tutti. Dopo questa foto, molti non ci siamo rivisti più.
Amici che vanno via e lasciano comunque un segno dentro di noi, amici che arrivano nuovi alla nostra vita, e altri che sono stati lì sempre, anche a 1500 Km di distanza per aiutarci a ricordare o semplicemente per continuare a costruire con noi ricordi ed illusioni nuove.

Alla salute di loro, degli anni ormai passati, e per quegli che stanno per venire.
Questo post, é dedicato a G., M. e S., perché senza di voi non mi sarebbe stato possibile "ricordare"... e perché soprattutto, i migliori anni devono davvero arrivare ancora...

Di moda, parlerò domani.

8 comentarios:

MY OWN YELLOW CAT dijo...

:D tkx stella x tu comment.

pues la scultura esta hecha con barro refrectario (uno especial para cocer a baja temperatura ;) )

me encanta tu traducción simultánea al italiano, le da un toque chic (toque Valentino XD) al flog.

see U,

ByE!!!

Malahierba dijo...

Aunque parezca un tópico: mejores años, los de estudiante :-) Si, las ilustraciones son originales mías, me alegro que te gusten, un saludo!

thesil dijo...

Me encantó Florencia cuando estuve, pero de eso hace ya fácilmente 8 años, así que tengo que volver para ver cómo han cambiado las cosas

Unknown dijo...

hola!!!!!!! solo per dirti che la poemetto dice "che ci sfugge tuttavia" e non che si sfugge.... E' proprio vero la lingua italiana è la lingua degli eletti

stella cadente dijo...

Ciao Giave.
La verità é che, questo poema lo ho visto sempre scritto in questo modo.
Di fatto, se cerchi su internet viene anche scritto così da quasi tutte le parti, (ti aggiungo solo uno degli esempi).
Comunque, il senso generale del verso non é che cambia che in realtà é quello che mi interessa...
Nonostante Grazie.
Un saluto.


http://it.wikipedia.org/wiki/Canzona_di_Bacco

Unknown dijo...

non vorrei sollevare obiezioni però dagli scritti originali del Magnifico è scritto come ti ho ripotato, ma obiezioni a parte Firenz è una città bella, anche se il top rimane alghero....

ELENA dijo...

Qué preciosidad de ciudad, la visité las navidades pasadas, junto con Venecia, Roma y Turín, y me enamoró totalmente...¡quién pudiera volver! Aunque supongo que no es comparable con la experiencia de pasar allí una parte de tu vida como es tu caso,me das una envidia (sana, por supuesto). Por tu perfil veo que compartimos adoración por la misma actriz, razón más que suficiente para seguir pasándome por aquí, si te parece bien. Tu blog me ha encantado, destila glamour por todos lados!

Mil besos

Anónimo dijo...

blog interessante! Ti seguirò!